TEATRO FESTIVAL BIS Bassano Innovation Scene
LE CITTA’ PALCOSCENICO Il festival diffuso
B-MOTION Bassano Body Motion
Torna puntuale all’appuntamento con i festival estivi Operaestate Festival Veneto dal 28 giugno al 2 settembre 2007 a Bassano del Grappa e nelle altre città palcoscenico. 27 anni dalla sua prima edizione, 30 i comuni associati, 400 serate di spettacolo in oltre 2 mesi tra i castelli, le piazze, i parchi e le ville della pedemontana veneta, questi i numeri del festival che anche quest’anno propone progetti dedicati al teatro contemporaneo, alla danza internazionale più innovativa, alla lirica e al cinema d’autore.
Grandi novità per l’edizione 2007, che divide idealmente in tre parti l’intera programmazione di Operaestate Festival Veneto:
TEATRO FESTIVAL BIS – BASSANO INNOVATION SCENE (dal 28 giugno al 4 luglio-Bassano del Grappa)
Un vero e proprio festival teatrale dedicato alla scena contemporanea. Bassano diventa così la vera protagonista, non solo con i suoi spazi deputati allo spettacolo, ma anche con i luoghi della quotidianità, trasformati per una settimana intera in inediti palcoscenici teatrali. Cartoni animati, personaggi dei comics, delle favole e dei reality show irrompono sulla scena teatrale di BIS, che si apre giovedì 28 giugno (ore 11.30-Mercato di Bassano) proprio con un’inedita versione di Biancaneve della compagnia milanese Teatro delle Moire, che presenta in prima nazionale lo spettacolo-itinerante Violenty Snow White at the market, che ha come protagoniste tre incantevoli Biancaneve che si aggirano al mercato bassanese direttamente dal paese delle favole. Si prosegue con l’omaggio ai comics con Ecce Robot! Cronaca di un’invasione scritto e interpretato da Daniele Timpano. Lo spettacolo ricostruisce per frammenti l’immaginario eroico di una generazione cresciuta davanti alla TV nell’Italia degli anni di piombo e dell’avvento delle televisioni private (28 giugno). Al Festival anche l’originale compagnia spagnola Sienta la Cabeza, che presenta, in prima nazionale, Superheroes hairs, una sorta di gigantesco salone di bellezza frequentato da improbabili eroi. Tre personaggi che sembrano appena usciti da un fumetto arrivano nella piazza di una normalissima città. La loro missione è raccontare delle storie. Ma invece delle parole per farlo utilizzano i capelli degli spettatori. Ogni spettatore verrà così trasformato in un supereroe, e con un incredibile intervento di trucco e parrucca (30 giugno).
La compagnia pugliese C.R.E.S.T. presenta in anteprima nazionale, Popeye srl, nel mare aperto circola una piccola nave, Popeye srl, è il suo nome e nessuno sa cosa trasporta veramente. Neanche il suo equipaggio, formato da questi strani personaggi che, per gioco, si chiamano fra loro Olivia, Bruto e Braccio di Ferro (30 giugno).
A Bis è possibile anche vedere i frutti di particolari sperimentazioni nate anche fuori dai confini nazionali come quella sorta dalla collaborazione tra il gruppo emiliano Teatro delle Ariette e la compagnia francese Theatre de Chambre, insieme nello spettacolo Dans ma maison-Boite Italie. All’interno di grandi scatole di legno va in scena la vita di Stefano (Pasquini) e Paola (Berselli) del Teatro delle Ariette, diretti da Christophe Piret. Attori-contadini che hanno costruito il loro teatro con i frutti dei loro raccolti e con le loro mani (30 giugno). Dalla Germania altra prima nazionale con Julio, lavoro diretto e interpretato da Susanne Martin. Uno spettacolo dedicato a Julio Iglesias dove più che celebrare un artista entrato nel Guiness dei primati per avere venduto il maggior numero di dischi registrati in differenti lingue, si racconta l’immaginario di una folla di fan, che in tante parti del mondo hanno trovato nella sua musica una possibile fuga dalla tristezza e dalla banalità del quotidiano (1 luglio).
Altri spettacoli di BIS sono maggiormente focalizzati sul testo per questo si sono scelti autori particolarmente significativi nel panorama italiano, sia per le modalità scelte nel mettere in scena i testi, che per i contenuti legati all’attualità o di recupero della memoria individuale. Tra questi autori non poteva certo mancare Ascanio Celestini in scena con La pecora nera- Elogio funebre del manicomio elettrico (29 giugno). Il dirompente Davide Enia è sul palco, accompagnato dalla musicalità del suo dialetto siciliano, per presentare I capitoli dell’infanzia, primo studio, nuovo progetto che parte dall’infanzia di tre emblematici fratelli, evocando un immenso, ramificato affresco popolare ispirato, come sempre, agli infiniti stimoli offerti dalla terra di Sicilia (1 luglio). Conclude la triade il giovane e talentuoso drammaturgo Stefano Massini, che dopo il grande successo del primo capitolo della Trilogia del parlatorio dal titolo La Gabbia:, coproduce con Operaestate il secondo capitolo Dopo l’intervista, presentato come primo studio-mise en espace. Resta lo spazio angusto della gabbia ma questa volta siamo negli anni ‘80 in piena tangentopoli e il testo propone una riflessione sul tema del potere e sulle sue degenerazioni, o forse sulle sue inevitabili conseguenze (2 luglio). Completa il progetto di BIS una serata dedicata ai Premi Riccione/Tondelli-reading dei vincitori delle passate edizioni (2 luglio).
Attraverso BIS, Operaestate si propone anche di sviluppare ulteriormente il suo ruolo di sostenitore della nuova scena contemporanea, dando visibilità a cinque gruppi teatrali (Anagoor, Babilonia Teatri, Grumor, Pathosformel, Patricia Zanco), che operano in altrettante province venete e scegliendo di accompagnare il percorso produttivo di uno d loro (3 e 4 luglio).
LE CITTÀ PALCOSCENICO – IL FESTIVAL DIFFUSO (dall’8 luglio al 2 settembre-Bassano del Grappa e comuni della pedemontana veneta)
Operaestate si spande poi a macchia d’olio, partendo dalla città di Bassano e diffondendosi in tutta la pedemontana veneta e nelle sue Città Palcoscenico. Grandi protagonisti e giovani artisti emergenti del teatro italiano e della danza internazionale presentano i loro nuovi progetti, nei luoghi di grande fascino di cui è costellato questo Veneto ancora poco conosciuto.
· TEATRO
Diversi i progetti proposti quest’anno in ambito teatrale:
INCONTRI TRA PAROLE E MUSICA che riunisce spettacoli nati dall’incontro tra artisti diversi per storia e provenienza, che hanno deciso di condividere il loro sapere costruendo progetti originali. Tra le “strane coppie” spicca quella formata da un comico, Antonio Cornacchione, e un regista dal segno innovativo, Elio De Capitani, insieme per la prima volta in Non svegliate Cecile, è innamorata, uno spettacolo evento ospite del festival in esclusiva assoluta per i cartelloni estivi (15 luglio). Curioso anche lo spettacolo di Gian Antonio Stella e Gualtiero Bertelli Il maestro magro. Storie canti e immagini degli anni cinquanta, un viaggio di parole, immagini, canzoni nel passato più cupo e allegro della nostra storia (31 luglio). E ancora Marco Paolini e i Mercanti di Liquore in un’autobiografia collettiva di certi italiani dal titolo Miserabili (2 agosto). Tra i progetti originali nati appositamente per il festival, un’inedita rilettura dell’Odissea tra mito e cronaca, che trasferisce temi e personaggi nell’Italia di oggi. Protagonisti Mario Perrotta, narratore emergente esploso grazie al successo teatrale di “Italiani Cincali”, e i Tete de Bois, guest star di Paolo Rossi all’ultimo festival di Sanremo, insieme sul palco con Odissea: viaggio verso parole e musica (10 agosto). A chiudere questa carrellata di incontri teatrali uno sguardo ai temi dell’ambiente con l’anteprima di Viaggiatori di pianura, firmato da Gabriele Vacis che vede insieme in scena Laura Curino e Natalino Balasso. Il lavoro, in anteprima nazionale, è ambientato all’interno delle grotte di Oliero nel parco del Brenta, per dare maggior vigore alle storie di due viaggiatori, che dopo essersi conosciuti su un treno, cominciano a raccontarsi le proprie storie che hanno tutte come protagonista l’acqua (28 luglio). Sempre Laura Curino fa un omaggio alla famiglia di attori girovaghi Carrara, una delle ultime famiglie d’arte, con lo spettacolo da lei scritto e diretto I Carrara, con Titino Carrara (30 agosto).
La programmazione prosegue poi con un’originale PROSPETTIVA GOLDONI tra riscritture e nuove ambientazioni. Si parte con la versione di Gian Maria Cervo della Locandiera, con protagonista Roberto Zibetti dal titolo Il ragazzo con l’albergo che ribalta i ruoli tradizionali (12 luglio). E poi un nuovo allestimento del Servitore di due padroni prodotta da Kairòs e dal Teatro Fondamenta (18 luglio). E per concludere La trilogia della Villeggiatura ambienta nello splendido scenario di due incantevoli ville venete e di una suggestiva piazza, che si staglia ai piedi del Monte Grappa (29 luglio, 1 e 3 agosto).
Per I LUOGHI DEL TEATRO vanno in scena le narrazioni al femminile di Giuliana Musso (Nati in casa-22 luglio). e Lucia Schierano (Caterina, una strega nel Cinquecento- 14 agosto).
Ad Asolo invece ritorna il progetto I SAPORI DEL TEATRO, un’originale selezione di proposte a metà tra cibo, teatro e letteratura. Viaggio nei sapori dell’antichità con Convivium-menu letterario del Teatro dell’Orsa (1 agosto) e riscoperta della tradizione culinaria con Teatro Cucina del Teatro in Polvere (3 agosto).
Altri due progetti vedono protagoniste assolute due delle città palcoscenico e i loro luoghi più suggestivi: Cittadella e la sua cinta muraria con PER-CORSI DI POESIA incursione nel teatro poetico, con protagoniste Patrizia Valduga (1 settembre) e Mariangela Gualtieri del Teatro Valdoca (2 settembre), e Castelfranco Veneto con V TEATRO CONTEMPORANEO IN FORMA DI FESTIVAL un progetto sui linguaggi più contemporanei curato della compagnia Anagoor con la Stoa della Socìetas Raffaello Sanzio (29 agosto) e Ossigeno il nuovo lavoro del Teatrino Clandestino (31 agosto).
· DANZA
Sul palcoscenico del festival le più importanti compagnie di danza provenienti da tutto il mondo.
Tre i GRAN GALA’ CLASSICI uno con i migliori talenti italiani, solisti ed etoiles presso le più prestigiose compagnie internazionali, dal titolo Etoiles e Solisti italiani nel mondo con madrina d’eccezione Alessandra Martines (21 luglio); l’altro con Etoiles e Solisti del Balletto Del Teatro del Cremlino (23 luglio), conclude la triade dei Galà il New York City Ballet che propone un omaggio a Balanchine (4 agosto). Sul versante della DANZA POPOLARE spiccano la compagnia rumena Teatrul Odeon, che unisce il tango argentino alle milonghe rumene (24 luglio), si prosegue con la più grande stella della danza indiana Ragunath Manet in compagnia del Bollywood Ballet (27 luglio), e con le scuole nazionali del Balletto di Cecenia (31 luglio) e del Balletto di Roma (7 agosto).
Al Festival tra gli eventi di spicco la presenza della Compagnie Marie Chouinard (Canada), che presenta due tra i suoi lavori più noti: Prelude to the afternoon of a faun e The Rite of Spring. Marie Chouinard è definita dalla critica ‘femme sauvage du Quebec’ per il suo stile coreografico apparentemente rude e selvaggio (10 luglio). Si prosegue con la compagnia di Bucarest DCM Cosmin Manolescu, che presenta, in prima nazionale, Private Show-Italian Version, una danza privata per uno spettatore ogni 10 minuti. Un’esperienza individuale intima e affascinante. Il coreografo rumeno Cosmin Manolescu mette la sua esperienza al servizio di due giovani danzatori italiani. Il resto è nelle mani dello spettatore che potrà decide se condividere il percorso con l’uomo o la donna (13 luglio).
Sotto i riflettori anche alcune delle più innovative compagnie di danza olandesi, in ambito contemporaneo. Operaestate dedica infatti uno speciale focus ad alcuni autori della scena olandese (Greco|PC, Galili, De Chatel, Faura, Mont de Palol e T.R.A.S.H), proponendo sei spettacoli in prima nazionale in programma nei diversi progetti di danza contemporanea. Il progetto è realizzato in collaborazione con il Theater Instituut Nederland e sostenuto dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi e FAPK.
Il coreografo Emio Greco presenta, Extra Dry lo spettacolo creato per due danzatori viene ora rivisitato e presentato in versione inedita con tre straordinari interpreti e presentato per la prima volta in Italia (8 agosto).
Dall’Olanda anche gli artisti Itzik Galili e Krisztina de Châtel insieme per un progetto, in prima nazionale, ambientato all’interno delle bolle di Nardini, il grande alambicco di vetro creato da Massimiliano Fuksas per la nota distilleria di grappa bassanese. Due linguaggi a confronto per una suggestiva installazione in cui l’esperienza di interazione con spazi e architetture dei due autori viene espressa in forme e suggestioni inedite (4-5 settembre Bolle di Nardini).
Di grande impatto visivo il Progetto Canova della coreografa israeliana Iris Erez e in coproduzione con Operaestate, un evento inedito realizzato con sei danzatori all’interno della Gipsoteca Canoviana, originale commistione di uno spettacolo che sceglie il linguaggio della danza per ritrovare la plasticità dei corpi e delle forme in movimento che Canova così bene è riuscito a fermare sul marmo (11 e 12 agosto Possagno-Treviso Gipsoteca Canoviana).
Nell’ambito del progetto europeo THE MIGRANT BODY due prime assolute dei lavori delle coreografe Triin Reemann dall’Estonia e dell’italiana Sonia Brunelli. Delle cinque creazione coreografiche realizzate per THE MIGRANT BODY, le performance delle due artiste sono state selezionate per proseguire il loro percorso nei paesi partner Gran Bretagna, Olanda, Estonia e Romania (14 luglio).
Di grande interesse il progetto GHELLINI DANCE PROJECT, la danza contemporanea, ritorna nei suggestivi spazi di Villa Ghellini a Villaverla in un programma articolato in tre serate con eventi creati appositamente per i luoghi, gli spazi, le stanze della Villa. Inaugura il progetto lo spettacolo Versus Villaverla (25 luglio prima nazionale), una serata di danza contemporanea al maschile, in cui protagonisti sono giovani coreografi sotto la direzione artistica di Nicola Mascia e Matan Zamir della Compagnia Matanicola Production. Segue una serata itinerante nelle stanze del piano nobile della villa in cui sono protagoniste tre straordinarie interpreti della danza contemporanea internazionale: Raffaella Giordano, Martina La Ragione e Iris Erez (26 luglio). Infine una serata dedicata ai temi dell’incontro e dello spazio interpretati da un duo danese Kristoffer Louis Andrup Pedersen e Jannik Elkær Nielsen e da un duo italiano Valentina Buldrini e Stefano Questorio, per scoprire nuovi linguaggi e nuove suggestioni tra le mura della dimora seicentesca (27 luglio).
Grande spazio anche a The Project 2007 progetti di formazione, ovvero l’incontro tra coreografi e artisti affermati che “raccontano la loro vita ed esperienza” a giovani danzatori attraverso un percorso formativo intervallato da vere e proprie performance.
Dopo il grande successo dello scorso anno torna Danza Urbana a Treviso, la danza nei paesaggi urbani, proponendo un’esperienza artistica in spazi suggestivi simbolo della città di Treviso. Un progetto che vuole portare la danza nei luoghi della quotidianità, vissuti come inediti palcoscenici contemporanei. Il progetto coordinato da Operaestate Festival Veneto sarà presentato anche a Venezia, Ravenna e Civitanova Marche. Tra gli artisti protagonisti: Compagnie Nicole Seiler (Svizzera), Mei Be Whatever – Mei Yin Ng (Malesia-USA) e Guillem Mont de Palol (Spagna Olanda) -1 settembre Centro storico di Treviso prima nazionale.
B-Motion Bassano Body Motion- Le nuove frontiere del corpo in movimento (dal 21 al 26 agosto-Bassano del Grappa)
B-Motion è il progetto internazionale di ricerca e sviluppo della danza contemporanea, che caratterizza maggiormente anche questa edizione del Festival e che intende mettere in contatto autori italiani con artisti provenienti da culture e paesi diversi, in una sorta di crocevia di esperienze e di incontri allargato anche ad operatori, critici, scrittori ed artisti multimediali. Sei giorni ricchi di incontri e spettacoli, con diversi linguaggi coreografici a confronto per aprire dialoghi su un piano sempre più internazionale dove protagonista è la ricerca autoriale. Apre B-Motion la compagnia svizzera Collectif Utilité Publique con Fizz spettacolo che esplora i diversi rapporti che si possono instaurare tra le nozioni di piacere e di realtà (21 agosto, prima nazionale). Al Festival anche la sorprendente compagnia greca di Apostolia Papadamaki in scena con Superlux, due generazioni a confronto: un uomo maturo e una giovanissima donna, in una relazione d’amore condivisa con il pubblico e con il mondo circostante (21 agosto prima nazionale).
Il 22 agosto in cartellone tre innovative compagnie inglesi, con lavori tutti in prima nazionale: la Compagnia Henrietta Hale che presenta Man or Fish, lavoro fortemente contaminato dalle arti multimediali; la Compagnia Two Dancers con Hands Free3, progetto mirato alla performance e ideato da Anna Williams e Rachel Krische attive nella scena della danza inglese da più di quindici anni come performer e coreografe; conclude il focus sul Regno Unito la Compagnia Ben Wright con Thought Latching To Thought And Pulling, una straordinaria coreografia interpretata da quattro tra i più interessanti danzatori della scena emergente (Keir Patrick, Matthew Winston, Rob Clarke, Ben Dixon Musiche Tim Sutton).
Altra prima nazionale per la compagnia israeliana Arkadi Zaides in scena con Adamdam (Mud Mind prima nazionale), in Coproduzione Operaestate, lo spettacolo nasce da uno studio sulla figura biblica del Golem, una creatura creata dagli uomini per servirli, ma che sfugge al controllo e diventa entità distruttiva (23 agosto). Si prosegue con la performance Les rêveuses della promettente Compagnia La [Parenthése], che unisce talenti francesi e canadesi in una ricerca coreografica, guidata da Christophe Garcia che fonde la ricerca teatrale alla ricerca nella danza contemporanea (23 agosto). La compagnia T.R.A.S.H. debutta al Festival con WEITER, musica dal vivo e travolgenti ritmi percossi da una forte fisicità scandiscono il tempo dell’ultimo lavoro della giovane formazione olandese (24 agosto). La coreografa e danzatrice di gran talento Simona Bertozzi è in scena con un suo lavoro L’endroit 2e (24 agosto).
Curioso l’abbinamento danza e calcio di ben due spettacoli ambientati proprio nel campo da calcio di Bassano. Dall’Irlanda la compagnia Fearghous Ó Conchúir entra in campo con Match, spettacolo pensato in origine per un film ambientato a Croke Park, il più importante stadio irlandese. Il campo è poi occupato da Radiocronaca della compagnia Bassini, Bedosti, Sideri, un progetto nato dall’esigenza di mettere insieme linguaggi che possiedono una loro valenza individuale (la parola, il racconto, la danza, l’azione fisica). E da qui l’incontro con una voce, quella di Ascanio Celestini, che si è fatta portatrice della riscrittura di un mito, quello del calcio (25 agosto).
L’ironia e l’energia di This is a Picture of a person I don’t Know del coreografo Pere Faura (Olanda-Spagna) tengono in sospeso il pubblico, catturato da danza, musical e video (25 agosto, prima nazionale). B-Motion si chiude con una delle artiste italiane più promettenti e talentuose Sonia Brunelli autrice e interprete di Doma, spettacolo nato da un’esigenza primaria: quella di andare alla ricerca del tratto animale, creando una sorta di enciclopedia dei movimenti e focalizzando il movimento sugli arti superiori e inferiori (26 agosto).
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