Iliade – poema della forza Archivio Zeta

9 e 16 luglio 2017 – Bologna

ILIADE / poema della forza

MARATONA DA LEVANTE A PONENTE

DALLALBA AL TRAMONTO DAL SAVENA AL RENO

UNA LAMA TESA SUL DECUMANO MASSIMO DI BOLOGNA

dal Libro XVIII al XXIV dell’Iliade di Omero

traduzione Rosa Calzecchi Onesti

conflagrazioni poetiche Simone Weil

drammaturgia e regia Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni

partitura musicale Patrizio Barontini

aedi Enrica Sangiovanni, Gianluca Guidotti, Alfredo Puccetti, Luciano Ardiccioni

percussioni Luca Ciriegi violoncello Francesco Canfailla fiati Gianluca Fortini

organizzazione Luisa Costa -ufficio stampa Pepitapuntocom

grafica WebLogoDesign – foto Franco Guardascione

produzione Archivio Zeta

si ringrazia

ERT Emilia Romagna Teatro – Policlinico S.Orsola-Malpighi – Les Libellules Studio

luoghi e orari

ore 4:30 – FABBRICAZIONE DELLO SCUDO DI ACHILLE

Bologna War Cemetery – Via Giuseppe Dozza 32 – Bologna

 

ore 8:30 – FIUME SCAMANDRO

Policlinico Sant’Orsola – Sotterraneo del Padiglione 23

ingresso da Viale Giambattista Ercolani o Via Pietro Albertoni – Bologna

 

ore 18:30 – DUELLO ETTORE ACHILLE

parco antistante Fondazione Mast – Via Speranza 42 – Bologna

 

da qui, dopo una breve pausa, si attraverserà insieme il parco per raggiungere il luogo dell’ultimo appuntamento, sull’argine del Reno

 

ore 20:30 – RESTITUZIONE E SEPOLTURA DI ETTORE

sul fiume Reno

 

Domenica 9 e 16 luglio 2017 (vari luoghi di Bologna, orari 4.30, 8,30, 18,30 e 20.30) la compagnia Archivio Zeta presenta il nuovo allestimento de Iliade/poema della forza – maratona da Levante a Ponente dall’alba al tramonto dal Savena al Reno una lama tesa sul decumano massimo alla scoperta di quattro non-luoghi della città di Bologna, dal libro XVIII al XXIV dell’Iliade di Omero. Lo spettacolo è inserito in Best – La cultura si fa spazio, il nuovo cartellone estivo del Comune di Bologna.

 

Archivio Zeta propone per l’estate 2017 uno sguardo inedito su Bologna, un viaggio di conoscenza e di perlustrazione, un attraversamento della città da est a ovest che si traduce in una vera e propria maratona teatrale, scandita in quattro tappe, dall’alba al tramonto, a cui corrispondono quattro episodi dell’Iliade di Omero.

Gli aedi (Enrica Sangiovanni, Gianluca Guidotti, Alfredo Puccetti, Luciano Ardiccioni) interpretano questo antico poema della forza, cercando in ogni spazio riverberi e risonanze, geometrie e segni, accompagnati in ogni luogo da una partitura sonora fatta di percussioni, fiati, archi. La partitura sonora sarà composta da Patrizio Barontini ed eseguita dal vivo. Sia aedi che musicisti non avranno amplificazione né verrà mai utilizzata illuminazione artificiale. Questa maratona, come insegna il teatro greco, farà a meno dell’elettricità.

Una lunga giornata estiva ad inseguire il sole nell’intero suo arco, senza mai abbandonare l’asse decumano. Il rito culturale comincerà con FABBRICAZIONE DELLO SCUDO DI ACHILLE al Bologna War Cemetery (ore 4.30, via Giuseppe Dozza 32 – Bologna), piccolo cimitero dei caduti di guerra del Commonwealth che pochi conoscono, accanto al più famoso, visibile e retorico Cimitero dei Polacchi, un semplice lembo di verde al confine tra Bologna e San Lazzaro: in questo spazio attenderemo il nascere del sole con lo sguardo a est, seduti sul prato, nei pressi del Savena, ascoltando Efesto che fabbrica lo scudo di Achille e Teti che descrive lo scudo-cosmo che consegnerà al figlio.

FIUME SCAMANDRO è il titolo della seconda tappa del percorso, il pubblico si sposterà sull’asse del decumano massimo verso il centro e arriverà a lambire idealmente le mura, immergendosi nei nuovi sotterranei del policlinico Sant’Orsola (ore 8.30 – Sotterraneo del Padiglione 23 ingresso da Viale Giambattista Ercolani o Via Pietro Albertoni – Bologna), intreccio di tubature e cavi, fiume carsico artificiale che scorre sotto tutto l’ospedale: unica tappa al chiuso, senza sole, in cui si narra la devastazione che Achille compie nei confronti della natura e il fiume che si rivolta, prende parola, e assumendo sembianze umane sfida a duello l’eroe.

Dopo una pausa per riposarsi nelle ore più calde, la terza tappa sarà il DUELLO ETTORE ACHILLE, che si svolgerà nel parco antistante al MAST (ore 18.30, via Speranza 42 – Bologna), un percorso verso il fiume dove Achille e Ettore si inseguiranno sul perimetro del campo di battaglia, Ettore diventerà una cosa, come dice Simone Weil.

 

Per l’ultimo episodio RESTITUZIONE E SEPOLTURA DI ETTORE (ore 20.30) sul fiume Reno il pubblico verrà guidato lungo il parco attraverso un sentiero nel verde, dove si arriva a una Porta di pietra, una sorta di Porta dei Leoni da periferia urbana contemporanea affacciata sul nulla del Reno e del tramonto. Superata la porta con in faccia l’ultimo sole, il pubblico verrà disposto sul prato in un leggero declivio che guarda lo scorrere del fiume e un canneto: siamo alla tenda di Achille dove il vecchio Priamo andrà a reclamare il corpo di Ettore trasformato. 

Siamo agli ultimi fuochi, l’ultimo rogo e l’ultimo falò di una civiltà che brucia in riva al fiume. Ad occhi aperti aspettiamo la notte. Siamo alla fine del poema, alla fine della riflessione, alla fine di un antico discorso urbanistico inscritto tra due fiumi, con la schiena esattamente apposta al nostro io del primo mattino ma nello spazio opposto e alla fine del ciclo. Tutto era cominciato con gli occhi rivolti al nascere del sole aldilà dei pioppi sul Savena, adesso il sole cala dietro al ponte, ai palazzi, aldilà del Reno. Un rito che propone una riflessione sulla ciclicità del tempo ma anche una visione topografica inedita, seppur antichissima, della città (tre luoghi su quattro non compaiono nemmeno sulle mappe e non hanno nome…).

 

Così lo spettacolo nelle parole di Gianluca Guidotti ed Enrica Sangiovanni di Archivio Zeta: Un nuovo tentativo di teatro di parola: a verso a verso, andando a capo quando il senso è finito. Provando ci accorgiamo per simpatia, per assonanza, che ILIADE è ancora lettera viva se chi dice o ascolta è vigile, disponibile. Questa è una battaglia, una sfida della poesia contro l’assuefazione, contro l’ignoranza, contro tutto ciò che è offesa al mondo.

 

La Compagnia Archivio Zeta, fondata da Gianluca Guidotti ed Enrica Sangiovanni nel 1999, bolognese d’adozione, sì è distinta per il vivo interesse verso una ricerca che affonda nella memoria umana e nell’archivio, nello scandaglio di archetipi e della psiche umana. Dopo aver affrontato la drammaturgia classica (Omero, Aristofane, Euripide, Eschilo, Sofocle), e Pier Paolo Pasolini (con Pilade/Pasolini), la compagnia, continuando a portare avanti l’idea che il futuro abbia un “cuore antico”, ha scelto, con l’ultima produzione Macbeth essere (e) tempo, di rendere omaggio a Shakespeare. Archivio Zeta nel 2014 ha vinto il Premio Rete Critica per la miglior progettualità.

 

 

 

ingressi

biglietto cumulativo MARATONA  30€ (4 appuntamenti ore 4:30, ore 8:30, ore 18:30 e ore 20:30)

biglietto mattina 20€ (2 appuntamenti ore 4:30 e ore 8:30)

biglietto sera 20€ (2 appuntamenti ore 18:30 e ore 20:30)

ciascun episodio avrà una durata di circa 45 minuti.

 

posti limitati, prenotazione obbligatoria

334 9553640 – www.archiviozeta.eu