Inaugurazione domenica 17 giugno 2012 (ore 16.00)
Domenica 17 giugno 2012 (dalle ore 16.00) al Museo della civiltà contadina – Istituzione Villa Smeraldi di San Marino di Bentivoglio (Via Sammarina, 35) inaugura la mostra fotografica dell’artista gallese Rhodri Jones, presente all’evento, dal titolo Hinterland – la bassa bolognese: un’identità in trasformazione.
Dalle 17.00 Dibattito sulla nuova identità della pianura padana con la partecipazione dello stesso Jones, di Paola Bonora docente di Geografia e Comunicazione e territorio presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, Fausto Anderlini della Provincia di Bologna e i Sindaci Valerio Gualandi del Comune di San Giorgio di Piano e Vladimiro Longhi del Comune di Bentivoglio, e con Patrizia Gabellini Assessore all’Urbanistica e Ambiente del Comune di Bologna. Presiede il Presidente dell’Istituzione Villa Smeraldi, Fabrizio Sarti.
Rhodri Jones, che da più di dieci anni vive nella pianura bolognese, è nato in Galles nel 1963 ed è specializzato nella fotografia di reportage, conosciuto a livello mondiale per le sue immagini dal chiaro impegno sociale e civile, in questa mostra mette in evidenza il concetto di “divenire”, e lo fa prendendo ispirazione dalla Bassa.
Le foto sono state scattate, infatti, nei territori dell’Unione Reno Galliera e nei Comuni di Castel maggiore, Argelato, San Giovanni in Persiceto, Funo, etc. Paesini di provincia avvolti dalla nebbia, nei quali è in atto un processo di trasformazione vero e proprio, che coinvolge sia gli aspetti sociali, che fisici di questi centri urbani. Attraverso le sue immagini, Jones testimonia il cambiamento delle periferie e delle campagne in maniera molto trasparente, evitando giudizi anche di tipo estetico. È una riflessione inoltre sul modo nuovo di abitare anche per l’arrivo di persone di paesi e continenti diversi, che portano nuove idee del vivere e nuovi modi di abitare i luoghi.
Jones immortala poi vari tipi di architettura non urbana, con esempi di riadattamento di strutture sorte nel periodo fascista o case ecologiche, che portano un approccio architettonico nuovo. Fra le immagini anche ritratti di persone, affiancate a luoghi particolari con oggetti per lo più relativi al loro lavoro.
Ingresso gratuito
Orari della mostra:
Dal lun al ven ore 9.30-12.30
Mart e giov anche 14.30-17.30
Sab gruppi su prenotazione
Dom 16.00-20.00
Per info: tel. 051/891050